Il Cecchi Point sostiene DireFareBaciare nel progetto FULCRUM di Erasmus +
FULCRUM è stato lanciato, un progetto triennale di Erasmus+ con l’obiettivo di sbloccare le competenze degli operatori socio-culturali e delle loro organizzazioni.
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Siamo lieti di annunciare il lancio di FULCRUM, un progetto triennale Erasmus+ mirato a sbloccare le competenze e il potenziale degli operatori socio-culturali e delle loro organizzazioni nei settori della community-building e della sostenibilità ambientale.
La pandemia di Covid-19 ha profondamente cambiato il modo di lavorare dei centri socio-culturali e li ha spinti a reinventare le loro pratiche, poiché il ritorno alla normalità non è mai avvenuto e le relazioni con le comunità e il pubblico sembrano essere cambiate in modo permanente. Contemporaneamente, la crisi ambientale globale sta imponendo un cambiamento rapido e radicale verso modi di lavorare e operare più sostenibili.
Molte delle sfide che i centri socio-culturali europei si trovano ad affrontare non sono nuove e sono precedenti alla pandemia, ma la necessità di trasformare il lavoro culturale in modo più umano, economicamente, socialmente ed ecologicamente sostenibile è stata enormemente accelerata da questa situazione di poli-crisi. La maggior parte delle organizzazioni del settore riconosce la necessità di un cambiamento, ma questo tende a rimanere a livello teorico, a causa della generale mancanza di visione e di competenze su come trasformare le conoscenze in passi concreti e fattibili.
Di fronte a sfide simili, i partner del progetto FULCRUM (tutte reti nazionali di centri socio-culturali) mirano a trovare insieme il giusto approccio per rendere i centri culturali gestiti dalla comunità a prova di futuro e orientati al futuro. Partendo dalle azioni già svolte dai singoli partner, questa ambizione può essere raggiunta solo cooperando, scambiando esperienze e competenze e sviluppando insieme percorsi di formazione orientati al futuro.
Perché “FULCRUM”?
Il fulcro è qualcosa che svolge un ruolo centrale o essenziale in un’attività, un evento o una situazione. In altre parole, è l’elemento principale necessario per sostenere qualcosa, farlo funzionare o accadere. Allo stesso modo, questo progetto mira a fornire capacità d’azione, ad agire come una leva che permetta al settore socio-culturale di trasformarsi e svilupparsi.
Di cosa si occupa FULCRUM?
FULCRUM offrirà due programmi di formazione gratuiti e co-creati per i volontari e gli operatori del settore socio-culturale. I corsi di formazione affronteranno le sfide attuali più rilevanti nei settori della costruzione di comunità, dello sviluppo del pubblico e della sostenibilità ambientale.
Parallelamente ai corsi di formazione, tre brainstorming online riuniranno operatori socio-culturali di tutta Europa offrendo uno spazio di scambio, per immaginare il centro culturale del futuro e iniziare a lavorarci insieme. Abbiamo chiamato questo viaggio collettivo Visioni per il futuro.
Il viaggio culminerà in una conferenza finale internazionale a Bruxelles, che servirà ad amplificare e consolidare l’impatto dei risultati del progetto.
A chi si rivolge il progetto?
FULCRUM è stato concepito per responsabilizzare e mettere in contatto gli operatori dei centri socio-culturali di tutta Europa. Se lavorate o fate volontariato in un centro che fa parte di una delle reti FULCRUM (vedi elenco sotto), vi invitiamo a partecipare al viaggio. Verificate se ci sono bandi aperti qui sotto o visitate la pagina web dedicata al progetto.
Partner del progetto
FULCRUM è stato interamente concepito all’interno della comunità ENCC, sotto la guida del nostro membro belga cult! vzw. Altri partner sono IG Kultur Österreich (Austria), Association des Centres Culturels de la Communauté française de Belgique (Belgio), Eesti Rahvamajade Ühing (Estonia), Bundesverband Soziokultur (Germania), DireFareBaciare (Italia), Latvijas Kultūras Darbinieku Biedrība (Lettonia) e Arci Nazionale come partner associato.
Per contattarci, scrivere a fulcrum@encc.eu.
L’immagine è una cortesia del nostro socio Ośrodek Kultury Ochoty. L’autrice è Taisiia Zhebryk.
