VISIONI E LINGUAGGI il lavorio del cambiamento

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5 Novembre 2016

Salone delle Arti

VISIONI E LINGUAGGI

la svolta iconica e la formazione

IL LAVORIO DEL CAMBIAMENTO 

Tre giorni di formazione, film e dibattito

«Visioni e linguaggi» nasce da un gruppo di formatori cinefili e attenti alle modalità della formazione contemporanea, sempre più influenzata se non determinata dalle immagini.
L’immaginario collettivo è pervaso dalle immagini che dal cinema si sono moltiplicate nella televisione e diffuse in rete e si stanno ormai trasformando in realtà aumentate e virtuali, al punto da trasformare la comunicazione orale e quella scritta in qualcosa di nuovo.
La formazione degli adulti ne rimane trasformata, i linguaggi si moltiplicano e il formatore ne deve essere consapevole e in grado di usarli.
Da qui l’idea di prendere un tema e vedere come la video sfera lo svolga, almeno prendendo alcuni casi esemplari.

Il tema scelto per questa prima edizione è «il lavorio del cambiamento»; da un lato la fatica e la sofferenza e dall’altro il desiderio e la soddisfazione provocati dal cambiamento, necessario o voluto, personale o collettivo, organizzativo o relazionale. Ci è sembrato opportuno, quindi, provare a costruire un’occasione in cui vedere e discutere.

I linguaggi
Il cinema di finzione film che prefigurano rapporti personali tra uomini e algoritmi e ci fanno ragionare a come la tecnologia ci cambia o che mostrano l’incapacità di spostare il proprio orizzonte, anche solo dentro la famiglia. E così come non ci può essere un film che da solo spieghi ciò che si desidera, il cinema può essere frantumato e ricomposto alla bisogna.
Il cinema documentario che racconta l’opera incessante dell’uomo per celebrare il proprio genio e affermare il proprio potere sulla natura o che ci mette di fronte al cambiamento tra salute e malattia e tra vita e morte
La serialità televisiva nella sua varietà di generi (dramma, commedia, fantastico, noir) anche in questo caso oscillando tra il personale e il collettivo
Il reality televisivo che sconvolge tempi e modi della realtà anche del lavoro e dei rapporti interpersonali
Le realtà virtuale sono un cambiamento addirittura nel modo in cui ci poniamo in mezzo alle immagini, un tipo di partecipazione individuale e organizzata in cui stiamo cominciando a trovarci

PROGRAMMA GIORNATE

Sabato 5 novembre
ORE 10 – Il lavorio della tecnologia – “Lei” (“Her”, USA, 2013) di Spike Jonze
ORE 12 – Debriefing: il cinema di finzione
ORE 13 – Pausa
ORE 14,30 – Il cambiamento famigliare – “Grace and Frankie” / “Les revenants”
ORE 16 – Debriefing: le serie televisive
ORE 17,30 – Scene di cambiamento A cura di Dario D’Incerti
ORE 18,15 – L’infinita fabbrica delle visioni – Conversazione con Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
ORE 20,30 – “L’infinita fabbrica del Duomo” (Italia, 2015) di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti / Segue debriefing con gli autori


Tariffe: Studenti 25 €, Soci AIF 35 €, Non soci AIF 60 €

Per info e iscrizioni: visionielinguaggi@gmail.com
organizzazione AIF Associazione Italiana Formatori, Associazione Museo Nazionale del Cinema, Videocommunity, Associazione Culturale Cinelogos
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