VISIONI E LINGUAGGI il lavorio del cambiamento
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6 Novembre 2016
Salone delle Arti
VISIONI E LINGUAGGI
la svolta iconica e la formazione
IL LAVORIO DEL CAMBIAMENTO
Tre giorni di formazione, film e dibattito
«Visioni e linguaggi» nasce da un gruppo di formatori cinefili e attenti alle modalità della formazione contemporanea, sempre più influenzata se non determinata dalle immagini.
L’immaginario collettivo è pervaso dalle immagini che dal cinema si sono moltiplicate nella televisione e diffuse in rete e si stanno ormai trasformando in realtà aumentate e virtuali, al punto da trasformare la comunicazione orale e quella scritta in qualcosa di nuovo.
La formazione degli adulti ne rimane trasformata, i linguaggi si moltiplicano e il formatore ne deve essere consapevole e in grado di usarli.
Da qui l’idea di prendere un tema e vedere come la video sfera lo svolga, almeno prendendo alcuni casi esemplari.
Il tema scelto per questa prima edizione è «il lavorio del cambiamento»; da un lato la fatica e la sofferenza e dall’altro il desiderio e la soddisfazione provocati dal cambiamento, necessario o voluto, personale o collettivo, organizzativo o relazionale. Ci è sembrato opportuno, quindi, provare a costruire un’occasione in cui vedere e discutere.
I linguaggi
Il cinema di finzione film che prefigurano rapporti personali tra uomini e algoritmi e ci fanno ragionare a come la tecnologia ci cambia o che mostrano l’incapacità di spostare il proprio orizzonte, anche solo dentro la famiglia. E così come non ci può essere un film che da solo spieghi ciò che si desidera, il cinema può essere frantumato e ricomposto alla bisogna.
Il cinema documentario che racconta l’opera incessante dell’uomo per celebrare il proprio genio e affermare il proprio potere sulla natura o che ci mette di fronte al cambiamento tra salute e malattia e tra vita e morte
La serialità televisiva nella sua varietà di generi (dramma, commedia, fantastico, noir) anche in questo caso oscillando tra il personale e il collettivo
Il reality televisivo che sconvolge tempi e modi della realtà anche del lavoro e dei rapporti interpersonali
Le realtà virtuale sono un cambiamento addirittura nel modo in cui ci poniamo in mezzo alle immagini, un tipo di partecipazione individuale e organizzata in cui stiamo cominciando a trovarci
PROGRAMMA GIORNATE
Domenica 6 novembre
ORE 10 – Cambiamenti da incubo – “Cucine da incubo”
ORE 11 – Debriefing conclusivo con i curatori: Vittorio Canavese (Coordinatore), Dario D’Incerti, Sergio Di Giorgi, Dario Forti, Pino Varchetta (Direttore Scientifico) e con Vittorio Sclaverani (Presidente Associazione Museo Nazionale del Cinema)
Tariffe: Studenti 25 €, Soci AIF 35 €, Non soci AIF 60 €
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