RASSEGNA PER LE SCUOLE Waste Mandala

Progetto Artisti del Recupero – settimana Europea della riduzione dei rifiuti

RASSEGNA per le scuole

WASTE MANDALA

(documentario 2015)

Nell’immaginario comune il Nepal è un luogo di natura incontaminata, di templi e siti sacri. Pochi conoscono l’altro lato: un paese devastato dalla plastica e dai rifiuti portati dal turismo di massa e dal rapido diffondersi dei consumi in una civiltà ancora arcaica.

Durata 52 min. Prodotto da Zenit Arti Audiovisive in collaborazione con Rai – Radiotelevisione italiana – Raitre, in associazione con DocAbout

Regia di: Alessandro Bernard e Paolo Ceretto

Alla proiezione seguirà Merenda Creativa, l’attività con gli operatori delle Officine Creative per riflettere e consentire ai ragazzi di esprimersi sul tema. Dopo una breve presentazione del significato della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, e della strategia delle “3 R”: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, l’attività si sviluppa come una performance collettiva guidata, coinvolgendo tutti i ragazzi  presenti in sala.


ingresso libero

per info e prenotazioni: info@cecchipoint.it

organizzazione Videocommunity e AMNC insieme alle Officine Creative Torino

con il contributo della Circoscrizione7

FILM FAMILY Waste Mandala

Progetto Artisti del Recupero – settimana Europea della riduzione dei rifiuti

FILMFAMILY – RASSEGNA DI CINEMA PER FAMIGLIE

WASTE MANDALA

(documentario 2015)

Nell’immaginario comune il Nepal è un luogo di natura incontaminata, di templi e siti sacri. Pochi conoscono l’altro lato: un paese devastato dalla plastica e dai rifiuti portati dal turismo di massa e dal rapido diffondersi dei consumi in una civiltà ancora arcaica.

Durata 52 min. Prodotto da Zenit Arti Audiovisive in collaborazione con Rai – Radiotelevisione italiana – Raitre, in associazione con DocAbout

Regia di: Alessandro Bernard e Paolo Ceretto

a seguire Merenda Creativa Officina Galattica dei creatori di giocattoli

Non lo scarto, ma ci gioco. Diventa anche tu un esperto creatore di giocattoli a partire da materiale di recupero. Laboratorio destinato a bambini e genitori.
In collaborazione con Officine Creative Torino e Officina Galattica dei Creatori di Giocattoli.


ingresso libero

per info: cinema@cecchipoint.it

organizzazione Videocommunity e AMNC insieme alle Officine Creative Torino

con il contributo della Circoscrizione7

CINEMA CINETICA Madre Acqua

CINETICA 2016

Proiezione del film MADRE ACQUA Frammenti di vita di Sergio Atzeni

Un documentario di Daniele Atzeni (Italia 2015, 74’)

SINOSSI Giovane militante comunista, leader del movimento studentesco, precoce giornalista, impiegato presso l’Enel, ribelle disilluso, pecora nera fuoriuscita dal sistema, emigrato in cerca di fortuna, scrupoloso traduttore, sperimentatore linguistico, fine artigiano della costruzione narrativa, scrittore coerente e autentico. Tutto questo e molto altro fu Sergio Atzeni, narratore “sardo, anarchico, randagio”, fra i più interessanti e singolari del secondo novecento italiano, scomparso nel 1995 quando non aveva ancora compiuto 43 anni.

CAST ARTISTICO E TECNICO
Con PAOLA MAZZARELLI, ROSSANA COPEZ, GIOVANNI MANCA, GIUSEPPE MARCI, NICO VASSALLO, ERNESTO FERRERO, ANTONIO FRANCHINI, GOFFREDO FOFI, ROSSANA ATZENI, GIGLIOLA SULIS, GIORGIO PELLEGRINI
Regia DANIELE ATZENI
Consulente GIGLIOLA SULIS
Operatore di ripresa PAOLO CARBONI
Operatore aggiunto ANDREA CANNAS
Suono STEFANO GUZZETTI
Voce FAUSTO SIDDI
Musica originale STEFANO GUZZETTI
Eseguita da STEFANO GUZZETTI (piano) e GIANLUCA PISCHEDDA (violoncello)
Montaggio DANIELE ATZENI
Post produzione ANDREA IANNELLI
Assistente di produzione TANIA MURENU
Una produzione ARAJ FILM
Col contributo della REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

L’AUTORE Daniele Atzeni (Iglesias, 1973), regista e produttore indipendente, si diploma in regia alla Nuova Università del Cinema e della Televisione di Roma. Da quindici anni si dedica alla realizzazione di documentari e cortometraggi, occupandosi di lavoro, trasformazioni sociali, recupero della memoria storica, ritratti biografici. Con le sue opere, tra cui il pluripremiato I morti di Alos (unico film italiano in concorso Clermont-Ferrand Short Film Festival del 2012), ha partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali ottenendo diversi riconoscimenti. Parallelamente alla sua attività di filmaker dirige laboratori di cinema presso scuole, associazioni culturali e centri di recupero per persone svantaggiate. Nel 2009 ha fondato la casa di produzione Araj Film, con la quale porta avanti i suoi progetti.

Le opere di Sergio Atzeni sono state molto importanti per la mia crescita culturale e per la mia formazione di narratore. Per questo ho deciso di ripercorre con un documentario il suo itinerario artistico e umano. Un racconto a più voci che possa restituirgli quella giusta attenzione che, tranne all’interno di una nicchia di veri appassionati, gli è mancata quand’era in vita”. Daniele Atzeni

TRAILER UFFICIALE https://www.youtube.com/watch?v=HRbhzyR0wlo


Ingresso: 4€ intero, 3€ ridotto (Under 25 e over 65).

Per info e prenotazioni: Araj Film – cell. +39 3274539496 – e-mail info@arajfilm.it

CINEMA Kurdistan: Women At War

CINEMA evento speciale

Proiezione del film documentario
KURDISTAN: WOMEN AT WAR

di Mylene Sauloy  (2015, 53′)

Versione Originale sottotitolata in italiano

Il documentario esamina la lotta militare e ideologica condotta dalle donne curde in Rojava, Shengal e Qandil così come la storia del movimento delle donne a cominciare con il PKK.


Ingresso libero

IMPROVVISAZIONE Giovedì Gnocchi

Nuova Rassegna Amatori d’improvvisazione teatrale!!!!

GIOVEDì GNOCCHI

Improbubbles da Sogno

Tra pigiami e ninne nanne, giochi da incubo e improvvisazioni da sogno (o viceversa) assisterete ad uno spettacolo unico, tutto da ridere e completamente improvvisato.
sul palco Enrico Giorda, Tito Brancato, Sergio Sasso, Deborah Marini, Alessandro Cobos, Daniele Degano e Francesco Mainoldi
al suo esordio come presentatrice Valentina Martina

 


INGRESSO 7€ con spettacolo, gnocchi e un bicchiere di vino
per info e prenotazioni: teatro@quintatinta.it

VISIONI E LINGUAGGI il lavorio del cambiamento

VISIONI E LINGUAGGI

la svolta iconica e la formazione

IL LAVORIO DEL CAMBIAMENTO 

Tre giorni di formazione, film e dibattito

«Visioni e linguaggi» nasce da un gruppo di formatori cinefili e attenti alle modalità della formazione contemporanea, sempre più influenzata se non determinata dalle immagini.
L’immaginario collettivo è pervaso dalle immagini che dal cinema si sono moltiplicate nella televisione e diffuse in rete e si stanno ormai trasformando in realtà aumentate e virtuali, al punto da trasformare la comunicazione orale e quella scritta in qualcosa di nuovo.
La formazione degli adulti ne rimane trasformata, i linguaggi si moltiplicano e il formatore ne deve essere consapevole e in grado di usarli.
Da qui l’idea di prendere un tema e vedere come la video sfera lo svolga, almeno prendendo alcuni casi esemplari.

Il tema scelto per questa prima edizione è «il lavorio del cambiamento»; da un lato la fatica e la sofferenza e dall’altro il desiderio e la soddisfazione provocati dal cambiamento, necessario o voluto, personale o collettivo, organizzativo o relazionale. Ci è sembrato opportuno, quindi, provare a costruire un’occasione in cui vedere e discutere.

I linguaggi
Il cinema di finzione film che prefigurano rapporti personali tra uomini e algoritmi e ci fanno ragionare a come la tecnologia ci cambia o che mostrano l’incapacità di spostare il proprio orizzonte, anche solo dentro la famiglia. E così come non ci può essere un film che da solo spieghi ciò che si desidera, il cinema può essere frantumato e ricomposto alla bisogna.
Il cinema documentario che racconta l’opera incessante dell’uomo per celebrare il proprio genio e affermare il proprio potere sulla natura o che ci mette di fronte al cambiamento tra salute e malattia e tra vita e morte
La serialità televisiva nella sua varietà di generi (dramma, commedia, fantastico, noir) anche in questo caso oscillando tra il personale e il collettivo
Il reality televisivo che sconvolge tempi e modi della realtà anche del lavoro e dei rapporti interpersonali
Le realtà virtuale sono un cambiamento addirittura nel modo in cui ci poniamo in mezzo alle immagini, un tipo di partecipazione individuale e organizzata in cui stiamo cominciando a trovarci

PROGRAMMA GIORNATE

Domenica 6 novembre
ORE 10 – Cambiamenti da incubo – “Cucine da incubo”
ORE 11 – Debriefing conclusivo con i curatori: Vittorio Canavese (Coordinatore), Dario D’Incerti, Sergio Di Giorgi, Dario Forti, Pino Varchetta (Direttore Scientifico) e con Vittorio Sclaverani (Presidente Associazione Museo Nazionale del Cinema)


Tariffe: Studenti 25 €, Soci AIF 35 €, Non soci AIF 60 €

Per info e iscrizioni: visionielinguaggi@gmail.com
organizzazione AIF Associazione Italiana Formatori, Associazione Museo Nazionale del Cinema, Videocommunity, Associazione Culturale Cinelogos

VISIONI E LINGUAGGI il lavorio del cambiamento

VISIONI E LINGUAGGI

la svolta iconica e la formazione

IL LAVORIO DEL CAMBIAMENTO 

Tre giorni di formazione, film e dibattito

«Visioni e linguaggi» nasce da un gruppo di formatori cinefili e attenti alle modalità della formazione contemporanea, sempre più influenzata se non determinata dalle immagini.
L’immaginario collettivo è pervaso dalle immagini che dal cinema si sono moltiplicate nella televisione e diffuse in rete e si stanno ormai trasformando in realtà aumentate e virtuali, al punto da trasformare la comunicazione orale e quella scritta in qualcosa di nuovo.
La formazione degli adulti ne rimane trasformata, i linguaggi si moltiplicano e il formatore ne deve essere consapevole e in grado di usarli.
Da qui l’idea di prendere un tema e vedere come la video sfera lo svolga, almeno prendendo alcuni casi esemplari.

Il tema scelto per questa prima edizione è «il lavorio del cambiamento»; da un lato la fatica e la sofferenza e dall’altro il desiderio e la soddisfazione provocati dal cambiamento, necessario o voluto, personale o collettivo, organizzativo o relazionale. Ci è sembrato opportuno, quindi, provare a costruire un’occasione in cui vedere e discutere.

I linguaggi
Il cinema di finzione film che prefigurano rapporti personali tra uomini e algoritmi e ci fanno ragionare a come la tecnologia ci cambia o che mostrano l’incapacità di spostare il proprio orizzonte, anche solo dentro la famiglia. E così come non ci può essere un film che da solo spieghi ciò che si desidera, il cinema può essere frantumato e ricomposto alla bisogna.
Il cinema documentario che racconta l’opera incessante dell’uomo per celebrare il proprio genio e affermare il proprio potere sulla natura o che ci mette di fronte al cambiamento tra salute e malattia e tra vita e morte
La serialità televisiva nella sua varietà di generi (dramma, commedia, fantastico, noir) anche in questo caso oscillando tra il personale e il collettivo
Il reality televisivo che sconvolge tempi e modi della realtà anche del lavoro e dei rapporti interpersonali
Le realtà virtuale sono un cambiamento addirittura nel modo in cui ci poniamo in mezzo alle immagini, un tipo di partecipazione individuale e organizzata in cui stiamo cominciando a trovarci

PROGRAMMA GIORNATE

Sabato 5 novembre
ORE 10 – Il lavorio della tecnologia – “Lei” (“Her”, USA, 2013) di Spike Jonze
ORE 12 – Debriefing: il cinema di finzione
ORE 13 – Pausa
ORE 14,30 – Il cambiamento famigliare – “Grace and Frankie” / “Les revenants”
ORE 16 – Debriefing: le serie televisive
ORE 17,30 – Scene di cambiamento A cura di Dario D’Incerti
ORE 18,15 – L’infinita fabbrica delle visioni – Conversazione con Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
ORE 20,30 – “L’infinita fabbrica del Duomo” (Italia, 2015) di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti / Segue debriefing con gli autori


Tariffe: Studenti 25 €, Soci AIF 35 €, Non soci AIF 60 €

Per info e iscrizioni: visionielinguaggi@gmail.com
organizzazione AIF Associazione Italiana Formatori, Associazione Museo Nazionale del Cinema, Videocommunity, Associazione Culturale Cinelogos

VISIONI E LINGUAGGI il lavorio del cambiamento

VISIONI E LINGUAGGI

la svolta iconica e la formazione

IL LAVORIO DEL CAMBIAMENTO 

Tre giorni di formazione, film e dibattito

«Visioni e linguaggi» nasce da un gruppo di formatori cinefili e attenti alle modalità della formazione contemporanea, sempre più influenzata se non determinata dalle immagini.
L’immaginario collettivo è pervaso dalle immagini che dal cinema si sono moltiplicate nella televisione e diffuse in rete e si stanno ormai trasformando in realtà aumentate e virtuali, al punto da trasformare la comunicazione orale e quella scritta in qualcosa di nuovo.
La formazione degli adulti ne rimane trasformata, i linguaggi si moltiplicano e il formatore ne deve essere consapevole e in grado di usarli.
Da qui l’idea di prendere un tema e vedere come la video sfera lo svolga, almeno prendendo alcuni casi esemplari.

Il tema scelto per questa prima edizione è «il lavorio del cambiamento»; da un lato la fatica e la sofferenza e dall’altro il desiderio e la soddisfazione provocati dal cambiamento, necessario o voluto, personale o collettivo, organizzativo o relazionale. Ci è sembrato opportuno, quindi, provare a costruire un’occasione in cui vedere e discutere.

I linguaggi
Il cinema di finzione film che prefigurano rapporti personali tra uomini e algoritmi e ci fanno ragionare a come la tecnologia ci cambia o che mostrano l’incapacità di spostare il proprio orizzonte, anche solo dentro la famiglia. E così come non ci può essere un film che da solo spieghi ciò che si desidera, il cinema può essere frantumato e ricomposto alla bisogna.
Il cinema documentario che racconta l’opera incessante dell’uomo per celebrare il proprio genio e affermare il proprio potere sulla natura o che ci mette di fronte al cambiamento tra salute e malattia e tra vita e morte
La serialità televisiva nella sua varietà di generi (dramma, commedia, fantastico, noir) anche in questo caso oscillando tra il personale e il collettivo
Il reality televisivo che sconvolge tempi e modi della realtà anche del lavoro e dei rapporti interpersonali
Le realtà virtuale sono un cambiamento addirittura nel modo in cui ci poniamo in mezzo alle immagini, un tipo di partecipazione individuale e organizzata in cui stiamo cominciando a trovarci

PROGRAMMA GIORNATE
Venerdì 4 novembre
ORE 14 – Apertura
ORE 14,30 – Visioni digitali e formazione – Conversazione con Simone Arcagni, autore di “Visioni Digitali”
ORE 16 – Il cambiamento progettuale –  “In treatment” / “Better Call Saul”
ORE 17,45 – Il lavorio della guarigione – “Luce mia” (Italia, 2015) di Lucio Viglierchio. Interviene il regista
ORE 21 – Il lavorio della famiglia – “La ciénaga” (Argentina, Spagna, 2001) di Lucrecia Martel

 


Tariffe: Studenti 25 €, Soci AIF 35 €, Non soci AIF 60 €

Per info e iscrizioni: visionielinguaggi@gmail.com
organizzazione AIF Associazione Italiana Formatori, Associazione Museo Nazionale del Cinema, Videocommunity, Associazione Culturale Cinelogos

CINEMA 8° Psicologia Film Festival

8° Psicologia Film Festival

Proiezione del film IL SUCCESSORE

di Mattia Epifani (2015)

Presenta Alberto Taverna

Con l’intento di promuovere il cinema indipendente e di stimolare il confronto su temi relativi alla psicologia, l’individuo, la società, l’antropologia e la filosofia della mente, prosegue il progetto del Psicologia Film Festival, giunto alla ottava edizione.
La rassegna sarà articolata in 8 film di fiction, 6 documentari, performance teatrali e altri eventi ancora, dall’autunno 2016 fino all’estate.
Il Film Vito Alfieri Fontana è un ingegnere ed ex proprietario della Tecnovar, azienda specializzata nella progettazione e vendita di mine antiuomo. In seguito a una profonda crisi esistenziale l’ingegner Fontana mette in discussione se stesso, il suo lavoro e i rapporti con la famiglia, in particolar modo con il padre, figura carismatica e ingombrante. Il peso della successione e delle responsabilità si scontrano così con l’intima esigenza di interrompere la produzione di mine antiuomo. Una domanda lo assilla: quante vittime avrà causato il lavoro della Tecnovar? La risposta a questa domanda assume per l’ingegner Fontana contorni inquietanti, ma è anche il punto di partenza di un viaggio esistenziale dall’Italia verso gli ex teatri di guerra della Bosnia Erzegovina dove ancora oggi squadre di sminatori sono attive nella bonifica dei terreni. Nel conflitto tra dovere e coscienza si muovono i passi di un uomo in cerca di riscatto, seppur consapevole che il bilancio tra bene e male non potrà mai più essere in attivo. Per molti anni Vito Alfieri Fontana è stato ciò che il mondo si aspettava da lui: un progettista preparato, un datore di lavoro rispettato, un industriale di successo. Il degno successore di un padre che aveva trasformato una piccola fabbrica di progettazione elettrica in un’azienda leader nella produzione di mine antiuomo, la Tecnovar. Ma quello che per l’ingegner Fontana sembrava un percorso già scritto subisce un cambiamento inaspettato. Al dovere della successione subentra e si contrappone l’esigenza etica di porre un freno alla produzione di mine. È l’inizio di una storia diversa, la storia di una scissione insanabile tra l’ingegner Fontana, progettista di mine, e Vito Alfieri, anima in cerca di redenzione. Nel suo viaggio oscuro, l’uomo diviso in due, prigioniero del conflitto tra dovere e coscienza, attraversa come uno spettro una Bosnia sfregiata dal dramma delle mine antiuomo, nella totale consapevolezza che il suo conflitto interiore rimarrà irrisolto.

Il regista Mattia Epifani è nato a Lecce nel 1985. Lavora dal 2004 come regista e operatore. Nel 2010 gira il documentario Rockman, finanziato da Apulia Film Commission e Regione Puglia, che si aggiudica premi in festival come: Immaginaria Film Festival; Visioni Fuori Raccordo; Sole Luna Film Festival. Nel 2013 gira e produce il corto-documentario Ubu R1e, ambientato nel carcere Borgo S.Nicola di Lecce e interpretato dai detenuti della sezione R1. Nel 2015 gira il documentario Il Successore prodotto da Apulia Film Commission e Fluid Produzioni. Il Successore è stato selezionato in alcuni tra i principali festival internazionali tra cui: IDFA; Slamdance Film Festival, Göteborg Film Festival e si è aggiudicato il Premio Cipputi al 33°Torino Film Festival. E’ socio della casa di produzione Muud Film e della compagnia di teatro-carcere Io Ci Provo.
Alberto Taverna Psicologo, psicoterapeuta, lavora come convenzionato dal 1987 presso i servizi di salute mentale delle due asl di Torino. Formazione sistemica si è da sempre occupato di riabilitazione psicosociale presso i CD, attualmente coordinatore del CD via bidone 26 (ASL TO1). In questo ambito ha lavorato con arte terapia e ha sviluppato uno specifico interesse all’uso delle immagini nel contesto di cura. In seguito a questo e all’incontro con Lucia Gobetti, allieva arte terapeuta della Scuola di lecco è nata una collaborazione che è sfociata nella realizzazione del Mandala per Sbrenica in occasione dei 20 anni della strage.


Ingresso libero

TEATRO RAGAZZI Barbablu & San Salvador

RASSEGNA LO SPECCHIO MAGICO

INAUGURAZIONE RASSEGNA 2016

BARBABLU
canto e narrazione

Compagnia Le Nuvole Nere
Regia e drammaturgia di Martina RACCANELLI
Regia e musiche di Gabriel DURIF
Con Eva DURIF, Marion LHERBEIL, Laure NONIQUE-DESVERGNES, Martina RACCANELLI
Testo di Maddalena CALIUMI

(DAI 7 ANNI)

La compagnia “Le Nuvole Nere” continua la sua ricerca sulla contaminazione tra musica e teatro: in scena quattro giovani donne che interpretano e si perdono nei meandri della fiaba di Perrault “Barba Blu”. Con ironia e passione il racconto, che mescola canto polifonico e narrazione d’attore, ci porta negli angoli oscuri del castello di Barbablu, ma anche nell’anima della protagonista. Le quattro ragazze cercano una via di uscita tutta al femminile ad una storia che ruota intorno ad un uomo affascinante, magico e pericoloso. L’oralità è il perno di questo lavoro in cui canto e narrazione collegano la fiaba ai canti popolari e ai racconti tradizionali che circolano da millenni tra Italia, Francia e Occitania. Una fiaba atipica, una storia d’amore, una ragazza che cresce, la curiosità e il fascino, il pericolo e la proibizione sono piste di un viaggio possibile tra canto e parola in direzione delle giovani generazioni.

 a seguire

MERENDA CREATIVA laboratori di manualità

Intermezzo creativo collettivo. Piccola pausa merenda dedicata alla manualità libera sul tema della musica.
Aperto a tutti, grandi e piccini!
a cura dell’associazione Officine Creative Torino

ORE 18,30  SAN SALVADOR
in concerto

polifonia a sei voci dal Massiccio Centrale


Costo biglietto: 4€ – Riduzione Residenti Aurora 3€

per info e prenotazioni: teatro@cecchipoint.it – 3383588315