Serata di Danza contemporanea a cura di Mcf Belfioredanza e Tommaso Serratore
LA CASA VUOTA
Esito performativo della 2^ edizione del laboratorio Physical Notes
febbraio > maggio 2017
condotto da Tommaso Serratore
con Andrea Atzeni, Elisabetta Borrione, Olga Canavesio, Michela Depetris, Antonella Fittipaldi, Valeria Gadaleta, Mattia Mele, Tobia Rossetti, Chiara Talarico
a cura di Mcf Belfioredanza
con il sostegno dell’ Hub Cecchi Point
«Mentre scegliamo in quale casa vivere, ci sentiamo sempre più liberi. Nel momento in cui sembra che la nostra sete di libertà si sia placata, restiamo intrappolati all’interno di una casa buia. L’uno resta in una casa fatta di nostalgia. L’altro impara a diventare un fantasma per nascondersi nel mondo della nostalgia».
Kim Ki Duk
Spazio scenico inteso come luogo da vivere e condividere. Un luogo che si trasforma ogni volta che viene abitato, in un modo tanto segreto quanto folle per restare accanto a chi abita la scena.
Riti reiterati con ritmi di leggerezza quasi ultraterrena. Movimenti, forme, silenzi e gesti mossi dall’inesorabile ricerca del nuovo: questi i fili che vanno a costituire la trama della comunicazione permettendo a spiriti affini di incontrarsi. Ecco la danza dei movimenti, gioco di anime che si sfiorano trasmettendo, nella durata e nella scoperta, la dolcezza di qualcosa che risulta impalpabile. L’osservatore è di fronte allo spettacolo di una silenziosa ribellione, è testimone di una bellezza primigenia che si avvale di un linguaggio puro. Lo spazio rimane un rifugio in cui si possa restare sospesi fuori dal tempo. Il mondo in cui vivono i solitari protagonisti sembra svanire, sublimarsi, narrando la sospensione dal mondo reale con magia e leggerezza, arrivando nella comprensione di ciò che è Abitare e Cura dell’altro.
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SCORDIAMOCI
-Primo estratto-
Performance nata dalla compresenza di danza, gesto, suono e parola.
S’interroga sul tema del limite e sul concetto di ruolo.
a cura del collettivo artistico Dove e Quando
con Marco Bosetti, Chiara Talarico, Alessandro Principato, Ester Fogliano
“Un limite è sostanza tattile.
Palpita sotto le dita, freme nei corpi e intorno ad essi.
Un limite ci separa, un limite ci unisce.
Guizzando fra le forme, sfuggendo a ogni controllo.
Un limite è una direzione negata, un limite è una direzione possibile.
L’accadere si disegna in equilibrio su una fune.
Un limite è un tremito tra noi e il vuoto.”
ingresso 5€
info: info@belfioredanza.it